Per un'azienda del settore chimico abbiamo realizzato sofisticati impianti di protezione attiva antincendio, attraverso l'armoniosa integrazione di terminali idranti UNI45, un sistema di protezione automatica di tipo sprinkler e un sistema a lama d’acqua.
L'obiettivo era garantire una risposta adeguata all'evento incidentale: un principio d'incendio. Al fine di limitare l'impatto negativo, sia in termini di servizio continuativo che di protezione dei beni aziendali, l'intervento è stato calibrato in base alle specifiche esigenze e ai requisiti previsti dalla normativa antincendio, integrando ulteriormente le misure di sicurezza in risposta alle richieste assicurative.
Continuità del servizio e protezione dell'infrastruttura.
- Particolare di un ancoraggio antisismico
Nel rispetto della norma UNI 10779, il rifacimento di una sezione della rete di adduzione idrica antincendio interrata ha visto un'espansione della rete fuori terra, arricchita con l'integrazione dei terminali idranti UNI 45. Una mossa che non solo risponde alle necessità normative, ma arricchisce anche l'efficienza del sistema di protezione attiva.
Il progetto ha poi previsto l'implementazione di un impianto di spegnimento automatico sprinkler di categoria HHS3, in conformità con la UNI 12845. L'aggiunta di questo sistema all'infrastruttura esistente si è concentrata particolarmente sulla protezione degli stoccaggi di liquido combustibile ed infiammabile, evidenziando l'importanza di salvaguardare le aree più vulnerabili dell'impresa.
Non da meno, la progettazione di tali impianti antincendio e dei sistemi di staffaggio antisismico, in linea con lo standard UNI 11792, è stata eseguita internamente, assicurando un controllo qualitativo ottimale in ogni fase del progetto.
