Teseris, per conto di un'azienda orafa, ha svolto una consulenza con l'obiettivo di analizzare le implicazioni di un eventuale incendio e dei suoi prodotti di combustione in un sito industriale. Per eseguire queste analisi abbiamo utilizzato le innovative metodologie di Fire Safety Engineering.
L'applicazione di questo metodo prestazionale avanzato era essenziale per quantificare i risultati ottenuti dalle soluzioni alternative implementate. Queste soluzioni erano necessarie sia per adempiere ai requisiti imposti dalla normativa antincendio - come indicato dalla strategia S8 del D.M 3 Agosto 2015 "Controllo fumi e calore" - sia per la progettazione di un sistema di estrazione forzata del fumo calore d'emergenza, secondo le linee guida della appendice H della norma UNI 9494-2.
Il fulcro dell'analisi era di determinare in maniera precisa l'impatto di un incendio e dei suoi prodotti di combustione sulle squadre di soccorso presenti sul sito, le quali dovrebbero intervenire in caso di emergenza. Malgrado la presenza di combustibile nelle aree esaminate, si riteneva che la limitata quantità di quest'ultimo e l'ampia superficie dei compartimenti avrebbero portato a una produzione di fumo e calore a livelli accettabili, anche se le soluzioni progettuali attuali non rientravano tra quelle conformi previste dal codice.
Studiare l'incidenza di un incendio, per garantire la sicurezza di tutti.
- Simulazione del comportamento dei fumi: vista d’insieme
Per raggiungere questo obiettivo, si è cercato di assicurare che l'oscuramento della visibilità a causa del fumo non superasse i 5 metri, che la temperatura massima di esposizione non eccedesse i 80°C e che l'irraggiamento termico rimanesse al di sotto di 3kW/m2. Questi criteri dovevano essere soddisfatti per un periodo di tempo pari al 100% della somma tra il tempo di allarme e il tempo di intervento dei vigili del fuoco.
- Particolare della modellazione fluidodinamica dei fumi
L'analisi ha impiegato una modellazione termo-fluidodinamica avanzata, utilizzando il software di calcolo FDS (Fire Dynamic Simulator) per due compartimenti del sito produttivo di circa 4000m2, con 3.5 milioni di celle di calcolo ciascuno. In totale, sono stati elaborati due scenari finali per la verifica degli obiettivi prefissati, sei scenari preliminari per determinare il worst-case scenario, e quattro modelli preliminari per effettuare una mesh independence study.
Il valore aggiunto di questi modelli definitivi è la loro funzione di supporto alla progettazione degli impianti di estrazione del fumo e del calore. Grazie a queste simulazioni dettagliate, è stato possibile rispettare i limiti soglia richiesti, garantendo un ambiente di lavoro sicuro e conforme.